
Lo Spine Corrector nasce dall’idea di Joseph Pilates, che era quella di utilizzare metà botte di birra (che amava) come attrezzo al fine di correggere difetti della colonna vertebrale, migliorando capacità toracica e volume respiratorio.
Inizialmente lo chiamò Small Barrel e, in seguito, realizzò lo Step Barrel, l’attuale Spine Corrector, dotato di uno step oltre all’arco, utilizzato per l’allungamento del rachide, su cui ci si può sedere più comodamente e incrementare esercizi su mobilizzazione e rinforzo del core e sulla propriocezione.
Questi due infatti, sono i requisiti del rachide:
- rigidità, per l’efficienza statica e per la protezione degli organi interni;
- flessibilità, fondamentale per l’esecuzione dei movimenti che la colonna può compiere (torsione, flessione, estensione e flessione laterale).
In una scala della mobilità, probabilmente dopo quella delle anche verrà quella del tratto toracico. Ma, se accertarsi che le anche siano sciolte appare semplice, non è così per la zona toracica.
L’utilità dello Spine Corrector negli esercizi a corpo libero
Molti Personal Trainer, oggi, non danno purtroppo abbastanza importanza agli esercizi di mobilità del tratto toracico e una scarsa mobilità di tale zona comporta problemi alla schiena nel tratto lombare e alle spalle.
Negli ultimi mesi mi sono dedicata in modo particolare alla cura di questa piccola ma fondamentale sezione di colonna attraverso il “piccolo di casa Kinesiolab”: lo Spine Corrector, ideale per esercizi a corpo libero per migliorare soprattutto estensione del rachide, espansione toracica e mobilità delle spalle.
Lo spine corrector può essere utilizzato a terra o su grandi macchinari come il Reformer e il Cadillac. Abbiamo dedicato varie lezioni proprio con entrambi i macchinari e l’ausilio dello Spine, e le allieve hanno riscontrato immediati benefici.
Lo spine corrector aiuta infatti a percepire meglio in maniera istantanea, i propri appoggi, degli ischi e del tratto lombo-sacrale, fornendo anche un sostegno. Permette in più di lavorare su estensioni toraciche e sulla mobilità degli arti superiori, migliorando abitudini posturali scorrette.
Può essere utilizzato in posizione supina, prona, e in decubito laterale: insomma, il massimo della versatilità.
Siete curiosi di provarlo? Fatecelo sapere, Ve lo proporremo durante le nostre lezioni!